The Elf on the shelf: il Natale in USA.

Voi conoscete The Elf on the shelf? Abbiate la pazienza di leggere il nostro racconto e a fine pagina trovate un simpaticissimo video che vi mostra la nostra esperienza diretta con questa bellissima tradizione americana (clicca qui per il nostro video racconto sul Natale in America).

No, non e’ un elfo e basta, un Elfo comune, e’ un Elfo di Babbo Natale… si, ma che ci tiene compagnia per tutto il periodo prenatalizio, saltellando di qua e di la per la casa, durante la notte!

Vi spiego come, dove e quando lo abbiamo conosciuto noi.

Ovviamente in America! Era il nostro primo Natale li’ e l’atmosfera natalizia americana che, gia’ ad Agosto, faceva capolino nei grandissimi negozi, mi stava incuriosendo sempre di piu’ (clicca qui per il nostro Natale a New York)!

Un giorno la mia vicina (clicca qui per il video racconto sul nostro quartiere) mi parlo’ di un certo The Elf on the shelf, un Elfo dispettoso che ogni notte sceglieva un posto nuovo e buffo in cui farsi trovare al mattino dai bimbi, che si buttava a capofitto nel barattolo delle caramelle, che lasciava bigliettini di ammonimento per i bimbi un po’ monellini!

Sapevo abbastanza, mi piaceva tantissimo,  dovevamo averlo anche noi!

Come vi ho detto gia’ tante volte, uno degli aspetti piu’ divertenti e stimolanti della nostra esperienza americana e’ stato proprio quello di conoscerli bene da vicino, respirare la loro stessa aria, conoscere le loro tradizioni, abitudini, modi di pensare e vedere le cose!

Abbiamo chiesto, discusso, confrontato origini e tradizioni!

L’Elfo (a) e’ una di quelle tradizioni che abbiamo portato via con noi e che continuiamo a mandare avanti!

The Elf on the Shelf e’ un libro per bambini del 2005, scritto da Carol Aebersold e da sua figlia Chanda Bell.

Il libro racconta di come Santa ( Babbo Natale) riesce sempre a sapere chi e’ naughty e chi e’ buono, Parla di questo Elfo che va a visitare i bimbi tra il Thanksgiving (clicca qui per il video racconto sui nostri thanksgiving in USA), il Ringraziamento e Natale e poi, finito il suo lavoro, ritorna al Polo Nord, fino al prossimo Natale.

Dopo qualche anno dalla pubblicazione scoppio’ la mania dell’Elf on the shelf in America, ha vinto tanti premi letterari, premi come miglior gioco e, nel 2013, ha presenziato anche alla famosissima parade di Macy’s del Thanksgiving. Gli Americani, lo sapete, sono maestri nel far nascere ed incrementare manie!

Noi, ovviamente, abbiamo un’Elfa e non un Elfo, poteva mai essere diversamente a casa nostra?

Acquistai questa bellissima Elfa in un Christmas store (clicca qui per la playlist con tutti i nostri video nei megastores americani)di Virginia Beach, presi tutte le informazioni da amci e vicini autoctoni per capire bene cosa dovesse fare e quale era il suo ruolo nel periodo natalizio.

Ero super eccitata da questa cosa, mi divertiva tantissimo l’idea di iniziare una nuova tradizione e di cercarle un posto nuovo ogni notte, dopo che le bimbe si fossero addormentate!

La portai a casa, la misi su un mobile della cucina e aspettai che le bimbe tornassero da scuola (clicca qui per il nostro video racconto sulla scuola in America).

Non la videro subito, mentre facevano merenda Nicole urlo’: “Mamma guarda lassu’… on the top… on the top! I know her I know her!” Gia’ sapevano tutto dell’Elf on the shelf! Io, sconvolta ma felicissima, annunciai in pompa magna il suo arrivo in casa nostra (clicca qui per i nostri home tour) e subito le avvertii che l’Elfa le avrebbe tenute un po’ sott’occhio fino a Natale e che quindi avrebbero dovuto impegnarsi a comportarsi veramente molto bene.

Qualora fossero state monelle durante la giornata, l’Elfa non avrebbe cambiato posto durante la notte.

Loro non vedevano l’ora di iniziare ed erano super felici che in casa noi avessimo un’Elfa con gonnellino e ricciolini!

Iniziarono le peripezie dell’Elfa  per cercare i posti piu’ buffi e assurdi durante la notte o al mattino presto prima che le bimbe aprissero gli occhietti.

Sulle scale aggrappata al corrimano, in cucina nel barattolo dei biscotti con tanto di bricioline intorno, lavandino con pasticci di dentifricio, bigliettini con su scritto ‘watch out girls”.

Tutto procedeva bene, l’Elfa si era ambientata, le bimbe al mattino correvano in giro per la casa alla ricerca disperata dell’Elfa ed era troppo divertente sentire all’improvviso : ” eccolaaaaaaa, guarda dove si e’ messa, guarda cosa ha combinato stanotte!”, fino a quando un giorno l’Elfa non si era andata a sedere sulle eliche del ventilatore/lampadario della camera delle bimbe!

The Elf on the shelf: il Natale in USA potrebbe terminare qui come storia ma…

Arriva la sera, accendiamo la luce della stanza, io sono nella mia camera a sistemare il bucato e le bimbe giocavano tra la loro stanza e quella dei giochi. Scendo giu, do’ un’occhiata alla cena in forno, risalgo e inizio a sentire un odore strano, penso che qualche vicino folle stesse facendo il barbeque, a Dicembre, si , sono capaci, continuo con il bucato, mi guardo intorno, candele non ne avevo accese, ritorno giu’, riguardo il polpettone in forno, era ok, risalgo…

ancora odore di bruciacchiato! Mi rassegno e mi convinco che viene da fuori.

Il papa’ ci chiama, la tavola e’ pronta, scendiamo tutte giu’!

Sto per sedermi a tavola, risalgo pe controllare che le bimbe abbiano spento la luci, non lo fanno mai, guardo il lampadario della cameretta e….

vedo del fumo!

Capisco immediatamente cosa sta succedendo, anche perche’ era evidente, l’Elfa stava bruciandooooo.

Chiamo urlando mio marito dicendogli di salire subito perche’ avevo bisogno di aiuto con uno scatolo pesante, nello stesso momento inizia a suonare l’allarme antincendio , allora mio marito inizia a sventolare fortissimo un’asciugamano per dissolvere il fumo e far smettere l’allarme, perche’ dopo 5′ ci saremmo trovati almeno tre camion dei vigili del fuoco sotto casa ( e non sono ironica), io afferro l’Elfa che continua a fumare e la butto per terra ma…

noooo a terra c’e’ la moquette, la prendo per un braccio  e corro in bagno, la butto nella vasca da bagno e apro l’acqua… niente, il danno era fatto, aveva scelto il nascondiglio sbaliato!

Dovevo rimediare prima che le bimbe se ne accorgessero! Amazon… la mia risorsa, consegna garantita entro le 24 ore!

Arrivo’ un’altra Elfa, identica a quella che avevamo, riprende il lavoro sospesa della collega “andata in fumo”… ed io avevo capito che e’ meglio non nascondere The Elf on the shelf vicino ad un lampadario!

Cosi’ io, insieme a tutti i genitori americani, continuammo fino a Natale ad inventarci posti assurdi in cui posizionare l’Elfa, scambiandoci idee, postandole sui social, alcune sono veramente folli… ma dubito che qualcuno riuscira’ mai a superare la mia ehehe!

L’Elfa ha traslocato con noi, e’ arrivata sana e salva, nonostante il trasloco transoceanico..

La mattina del 1 Dicembre, Giulia, e’ corsa in sala, rossa, paonazza, emozionata, sorpresa, sembrava addirittura spaventata, forse perche’ non ci pensava, forse perche’ l’ha vista all’improvviso, urlava : ” mamma , mamma she is bach she is back!”  mi ha riempito il cuore di gioia!

The Elf on the shelf: il Natale in USA vi ha divertito come storia?

e allora… Welcome to Italy cara Elfa e godetevi il video qui sotto 🙂

2 thoughts on “The Elf on the shelf: il Natale in USA”

  1. 😂😂😂 fantastica sei una problem risolving eccezionale😉…..che carina l’idea dell’Elfa…..spero di portarla in casa mia.
    ..mi metto alla ricerca….

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