Il back to school sembra gia’ un ricordo lontano eppure la scuola e’ iniziata da soltanto un mese ma ci si sente gia’ nel pieno del vortice… non trovate?

Tutto e’ ricominciato a pieno ritmo: scuola, lavoro, casa, attivita’ sportive pomeridiane, corso di musica, corso di inglese, corso di spagnolo, catechismo e a volte si ha la sensazione che tutto debba esser fatto e che non si possa rinunciare a nulla!

Altro che back to school… io direi back to everything!

Comunque ne vale la pena fino a quando tutto e’ fatto con piacere, soddisfazione e serenita’… soprattutto serenita’!

In America il back to school era molto piu’ soft!

Lo sapete, non amo fare i paragoni, siamo due Paesi totalmente differenti, con una cultura che difficilmente trova punti in comuni. Lo chiamerei piuttosto un parallelo che, dopo aver vissuto li’ e dopo aver visto da mamma come si gestiscono situazioni comuni, come scuola, sports etc. viene quasi naturale creare un parallelo.

Il primo giorno di scuola era tranquillo e superorganizzatissimo come tutto il resto dei giorni dell’anno scolastico.

Era bello ritrovarsi alla fermata dello school bus (che era fuori la porta di casa nostra).

Ci si ritrovava con gli stessi bimbi del vicinato con cui, fino al pomeriggio precedente, si gironzolava in bici nel residence.

Magari capitava di incontrare anche qualche bimbo nuovo, appena trasferito.

Il numero del bus era sempre lo stesso, l’autista anche, silenzio, tranquillita’, rispetto, puntualita’… parole d’ordine del loro vivere.

Le uniche due ad abbracciare calorosamente l’autista, una signora sotto la cinquantina dolce ed autorevole allo stesso tempo, erano Giulia e Nicole: non ci si abbraccia tanto li’.

Arrivati a scuola, Preside ed un esercito di collaboratrici super sorridenti ed entusiaste accoglievano i bimbi e aiutavano i “nuovi arrivati” che iniziavano il percorso delle elementari, a raggiungere le classi.

Ovviamente una settimana prima c’era stato l’Open Day, in cui famiglie e bimbi avevano gia’ avuto modo diย  vedere la classe e conoscere le insegnanti.

Atmosfera di festa, tanti sorrisi, tante regole e la consapevolezza che, si stava per iniziare un anno nuovo ma che, se ci si comportava bene e si lavorava, ci si divertiva anche tanto!

Ore 15.30, le bimbe rientravano: il back to school era andato bene e la routine era ormai iniziata.

Siete curiosi di vedere cosa vi ho appena descritto?

Allora vi lascio il video/post che ho scritto per le mie care amiche Mammapoppins, in cui vi mostro un collage di momenti del primo giorno di scuola in America.

Buon anno scolastico a tutti voi, genitori e bimbi!

Back to school made in USA

4 thoughts on “Back to school a stelle e strisce”

  1. Ciao! รˆ da un po’ che seguo il tuo blog e sono rimasta affascinata dai tuoi bellissimi video sugli States che io adoro.Per un meraviglioso scherzo del destino mio marito sta per essere trasferito in Virginia per lavori e io e i miei due bimbi di due e tre anni naturalmente lo seguiremo in questa magnifica avventura!Siamo al settimo cielo!Sto cercando un po’ di info sul visto delle scuole materne e non ho capito se sono pubbliche o private e gli eventuali costi.Vorrei conoscere a riguardo la tua esperienza.Grazie!

    1. Cara Francesca,
      innanzitutto mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo… Sono felicissima per la tua prossima esperienza in Virginia . Noi eravamo a Yorktown, nel pieno del triangolo storico americano, un posto davvero eccezionale, ma in generale la Virginia e’ tutta molto bella . Vado subito al dunque e ti rispondo riguardo la materna: la scuola pubblica negli States comincia a 5 anni con il Kindergarden (un anno preparatorio alla prima elementare – first grade). Prima di quell’eta’ puoi rivolgerti ad istituti privati. I costi sono piuttosto elevati, ma ci sono soluzioni alternative vantaggiose. Ti suggerisco di contattarmi via messaggio sul mio profilo instagram @methemiddleone_blog oppure via messaggio sul mio profilo Facebook “me the middle one”. Saro’ lieta di darti tutte le info che ti necessitano. In bocca al lupo e un abbraccio
      Annalisa

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