L’insalata e’ un contorno leggero e salutare, puo’ diventare un piatto unico se ci si aggiunge della carne, del pesce o dei formaggi.

Ci si puo’ veramente divertire con gli accostamenti, creare dei mix deliziosi e perche’ no, aggiungere dei semi, io ad esempio adoro i semi di zucca tostati e non salati, o della frutta secca.

Il principio pero’ resta sempre lo stesso: deve essere leggera e salutare, deve far bene insomma, altrimenti mangio una bistecca con le patatine fritte e via!

In America invece hanno una concezione dell’insalata un po’ diversa dalla nostra! Per loro insalata non e’ sinomino di leggerezza e alimentazione sana, proprio no.

Quante volte mi e’ capitato di ordinare un’insalatona al ristorante ed uscire piu’ sazia di quando ordinavo un hamburger. Ci mettono di tutto: bacon a cubetti, formaggi vari, uvetta, frutta secca, ham, crostini di pane e potrei continuare con la lista!

La domanda di rito pero’ era sempre la stessa: “wich dressing do you prefer?”

What?

Se aveste visto la mia faccia la prima volta che me lo chiesero. Io timidamente risposi: ” Do you have olive oil, salt and lemon?” Il cameriere con aria perplessa mi rispose che, avevano l’olio d’oliva e il sale ma… per il limone avrebbe dovuto chiedere in cucina. Creai un caso, perche’ portarmi un limone tagliato in due su un piattino era cosa assai rara… fu cosi’ che mi proposero l’aceto, un aceto di colore rosso sbiadito e capii che anche sull’insalata ci divideva un Oceano!

Il dressing e’ un ingrediente principe nella loro abitudine alimentare. Ci sono dressing per ogni tipo di alimento diverso: per il pesce, per le verdure, per la carne… speziati, meno speziati, piccanti, con aglio, senza aglio, con meno colesterolo, meno sodio, piu’ sodio e piu’ colesterolo ma soprattutto c’e’… l’Italian!

Ebbene si… l’Italian!

Avete visto il film di Checco Zelone in cui, infuriato, urla che non si usa il nome dell’Italia invano e poi, con una scala, va a staccare l’insegna del ristorante Italiano che di Italiano non aveva nulla?

Ecco, io ogni volta che leggevo “Italian” su un qualche prodotto che noi in Italia non penseremmo mai e poi mai di accostare alla nostra cucina… avevo l’istinto di Checco Zelone!

Guardate questo video e so che mi capirete!

Buona visione.

Me the Middle One.

 

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