Il circuito NASCAR USA ha fatto tappa a Richmond, la capitale della Virginia, a pochi km da casa: come lasciarselo scappare?

Le gare NASCAR richiamano forti tradizioni degli stati del sud quando fin dagli anni 50, come i cugini Duke di Hazard con la mitica macchina arancione “il Generale Lee”, per evitare più facilmente i controlli, nel periodo del proibizionismo, coloro che distillavano clandestinamente l’alcohol, iniziarono a modificare le auto di serie per renderle dei veri e propri bolidi.

Rapidamente divenne, con l’andare del tempo, un’abitudine l’organizzare delle spettacolari competizioni tra le stock-cars, le nostre vetture di serie.

Oggi andare ad una corsa NASCAR significa immergersi in una tipica domenica densa di tradizioni statunitensi richiamate anche dal film “Giorni di Tuono” (con Tom Cruise e Nicole Kidman, ve lo ricordate?) e dal mitico cartone Disney “Cars”.

Il pubblico raggiunge lo speed truck varie ore prima dell’evento, organizza i tipici Tailgate parties mangiando (e bevendo) l’impossibile sul cassone del proprio Big Truck e partecipa ai chiassosissimi e coloratissimi eventi pre-gara fra street food di ogni tipo e barili di birra.

Arriva poi il momento della gara poi con tanta tanta velocità e… rumoreeeeee

Indossate le cuffie e… buona visione 🙂

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