la mia pizza napoletana del sabato sera.

Come gran parte degli italiani sono una grande amante della pizza.

Quella napoletana, cotta nel forno a legna è la mia preferita e l’ho sempre associata al sabato sera.

Uno dei nostri primi acquisti è stato il fornetto per pizza, curiosi di provare a sfornare qualcosa di buono.

I risultati inizialmente erano piuttosto deludenti ma impasto dopo impasto ho capito che una buona pizza si ottiene con materie prime di ottima qualità, tempi e modi giusti di lavorazione. Ho trovato così un impasto per me soddisfacente, abbiamo dato il via alla nostra tradizione de… “la mia pizza napoletana del sabato sera” 🙂

Per 4 pizze tonde da circa 35 cm di diametro:

• • 700 g di farina 0 di ottima qualità
  • 490 g di acqua tiepida
  • 3 g di lievito di birra fresco (io utilizzo il lievito madre in proporzione del 10% rispetto al peso della farina)
  • 12 g di sale

Per prima cosa l’acqua dovrà essere tiepida, se troppo calda rischiamo di far morire il lievito se troppo fredda invece questo non si attiverà.

Per quanto riguarda la quantità invece io calcolo il 70% di idratazione rispetto alla farina, ma dipende da vari fattori come l’umidità dell’aria o dalla farina.

Io utilizzo il mio lievito madre che generalmente rinfresco la sera prima di impastare.

Ogni lievito madre è diverso, per questo se pensate di sostituirlo a quello di birra tenete conto della sua forza e in base a questa se aumentare o diminuire la quantità .

Il primo passaggio è quello di sciogliere delicatamente il lievito (sia di birra che quello madre) nell’acqua tiepida.

Successivamente aggiungo una piccola parte di farina e impasto per qualche minuto. Mescolo il sale con la restante farina e la aggiungo all’ impasto.

Lavoro per qualche minuto in modo da avere un impasto liscio e trasferisco su un piano di lavoro di legno per fare un giro di pieghe.

Prendendo a turno i lembi dell’impasto li ripiego verso l’interno e formo un panetto. Trasferisco in una ciotola di vetro alta coperta da pellicola.

Intanto scaldo il forno a 50 ° per pochissimi minuti e nel ripiano sottostante posiziono una ciotolina con dell’acqua.

Lascio lievitare l’impasto nel forno spento a circa 26/28° per circa 8 ore o fino al raddoppio del volume controllando di tanto in tanto la temperatura.

Una volta avvenuta la lievitazione, divido l’impasto in 4 panetti e li faccio roteare tra le mani.

Dispongo in una teglia appena infarinata i panetti, copro con pellicola e lascio lievitare fino al raddoppio in forno tiepido.

Accendo il fornetto in modo da portarlo a temperatura o il forno statico a 250° e dispongo un panetto su un piano infarinato.

Con le dita premo dal centro verso l’esterno in modo da portare tutta l’aria nel cornicione che si gonfierà per bene in cottura.

La mia preferita è la classica margherita per cui condisco con 4/5 cucchiai di pomodori pelati schiacciati, un filo d’olio e faccio cuocere per pochissimi minuti.

Poco prima di sfornare inserisco la mozzarella e all’uscita il basilico che io taaanto adoro, questa in foto per esempio a gentile richiesta del marito goloso l’avevo condita con mozzarella di bufala, speck e salsina di cipolle all’aceto balsamico.

Prima dell’acquisto del fornetto per pizza procedevo con una cottura più ” complessa” ovvero stendevo il panetto su un foglio di carta da forno e lo trasferivo su una padella che avevo precedentemente riscaldato fino a quando non iniziava a colorarsi la parte sottostante della pizza, successivamente spostavo in forno per pochi minuti ancora.

La mia esperienza della pizza napoletana fatta in casa è frutto di esperimenti, consigli sbirciati qua e la ma dopo tutto il bello di cucinare è anche questo: provare e personalizzare in base ai propri gusti.

Certo l’emozione di quando in pizzeria vedi arrivare quel tanto atteso piatto è impareggiabile ma dopo tutto anche sedersi sul divano, davanti la tv e gustare una bella pizza ti offre la giusta dose di soddisfazione.