Aria di Primavera, aria di grandi pulizie, cambiamenti, lavori di ristrutturazione… si perche’ normalmente in questo periodo chi sa che deve fare dei lavori di ristrutturazioni di alcuni ambienti della casa ne approfitta. Il tempo e’ bello, le giornate piu’ lunghe, si sta meno in casa e si ha tanta voglia di fare.

Io, invece, tanto per falicitarmi la vita, ebbi la fantastica idea di ristrutturare la cucina nel mese di Dicembre… ebbene si, due settimane prima di Natale, con un freddo glaciale, da sola, perche’ il Daddy era fuori casa per tutto il mese, la piccola con un bel febbrone e i fornitori che mi minacciavano che non avrebbero garantito le consegne dei materiali prima di Natale.

Pura follia… ma ormai mi sono abituata a questi miei “colpi di testa” e ci convivo!

Non so se ve l’ho mai raccontato ma la casa in cui stiamo vivendo per questo anno, a Formia, e’ un po’ la nostra “casa delle vacanze”, cosi’ la chiamavano Giulia e Nicole da piccoline. E’ la casa dei miei suoceri, la casa in cui mio marito e’ cresciuto, piena zeppa di cose e di ricordi.

Prima di partire per gli Stati Uniti venivamo qui a trascorrere le vacanze estive, le vacanze natalizie, qualche week end.

Un bellissimo e ampio appartamento, che affaccia direttamente sul golfo di Gaeta.

Non e’ stato facile per me abituarmici a stare da sola, non l’ho mai sentita casa mia, aveva un senso se ci stavamo tutti insieme ma gestirla da sola, senza mio marito, cercare di renderla un po’ piu’ “nostra”, senza cancellare tutti i ricordi che custodiva gelosamente, e’ stato un duro ed estenuante lavoro.

Da dove ho iniziato?

Creando spazi per le bimbe! Se sono apposto loro, ho pensato, posso dedicarmi piu’ serenamente al resto.

Iniziai a ripulire armadi, svuotare scatoloni, buttare via cose accumulate negli anni che non rappresentavano frammenti di vita, ovviamente.

Selezionare e conservare tutti gli oggetti che avevano un valore affettivo.

Un lavoraccio credetemi.

Creata una bella camera da letto, con tre lettini, armadi pieni dei loro abiti, oggettini vari portati dagli States e fotografie…le vedevo finalmente a loro agio,le vedevo finalmente ” a casa”.

La stanza che pero’ avevo pu’ desiderio di modificare era la cucina.

In cucina io trascorro gran parte del tempo quando sono a casa, spesso porto il pc li’ e lavoro dalla cucina. Mi piace vederla in ordine la sera dopo cena, con una candela accesa, mi piace pasticciare con le bimbe ed avere spazio e uno sgabello per ciascuna di loro, mi piace sentirmi accolta la sera quando rientriamo e coccolata al mattino, quando da sola, mi siedo a bere il mio caffe’ e mi guardo intorno.

Purtroppo la cucina era la stanza che richiedeva piu’ lavori di restyling ma anche tecnici. E’ un appartamento costruito negli anni ’70 che, seppur bello, ha i suoi problemi.

Il problema piu’ grande per me erano quelle terribili mattonelle tipiche degli anni ’70 con fiorellino arancione al centro, su fondo beige scuro, che partivano dal pavimento e proseguivano senza interruzione sui muri, fino al soffitto.

Avete presente quando Alice nel Paese delle meravglie cade giu’ nel buco e si ritrova ad attraversare stanze con muri a quadri e pavimenti a rombi? Ecco io in quella cucina mi sentivo proprio cosi’!

Il mio motto e’: ” O lo faccio adesso o non lo faccio piu’!”.

Cosi’ progettai questo restyling low cost della cucina perche’, non essendo la nostra abitazione principale e soprattutto dovendo restare qui per un periodo limitato, avevo stanziato un budget minimo.

Via le mattonelle da muri e pavimento della cucina, first at all, via mobili inutili, via oggetti inutili, ridipingiamo i mobili portati dagli USA (ed erano tanti) bianco everywhere!

Sui muri non avevo dubbi: il bianco era l’ideale per avere piu’ luce e per non complicarmi troppo le cose.

Sul pavimento ho avuto un po’ di grattacapi: non potevo sostenere un rifacimento totale della pavimentazione sia per i tempi ristretti, sia per i costi perche’ staccare le mattonelle da terra avrebbe comportato lavori successivi relativi a tubature etc. Cosa potevo inventarmi? Lunghe serate su internet a cercare una soluzione e dopo 1000 puntate di Fixer Upper, arrivai alla conclusione che potevo solo ricoprirlo! Si, ma con cosa?

Altre mattonelle no… non volevo nulla di definitivo in previsioni di lavori futuri strutturali; i costi del vinilico, un parquet di nuova generazione, piu’ sottile e piu’ economico ma molto bello, erano al pari del parquet vero o quasi e poi si incollava in modo definitivo. Fu cosi’ che scoprii il laminato!

Iniziai a studiarne le caratteristiche, cercare fornitori in zona e… non ebbi vita facile.

AC3, AC4… waterproof, spessore, messa in posa… sembrava complicato ma alla fine con l’aiuto di una centralinista dell’azienda da cui l’ho acquistato on-line, ne sono venuta a capo.

Sono strasoddisfatta di questo laminato, l’effetto e’ identico a quello del legno, caldo d’Inverno e lo sporco non si vede per niente! Non si graffia, in quanto molto resistente, l’unica pecca e’ l’acqua: bisogna stare attenti a perdite abbondanti di acqua perche’ a differenza del vinilico, a contatto con grandi quantita’ di acqua si impregna ed e’ da buttare.

La posa e’ super semplice: non si incolla, si stende un tappetino sul pavimento esistente e si incastrano i lastroni, tagliandoli ovviamente a misura negli angoli. Io l’ho pagato 8,99 Euro a m2 ed ho scelto un rovere chiaro, acquistato on-line da un’azienda di Foggia che me lo ha fatto recapitare direttamente sotto casa, assistendomi in ttta la fase di acquisto e consegna.

Lo adoro!

Adiacente alla cucina c’e’ una veranda che ho adibito a lavanderia, ho un debole per la stanza lavanderia (dovro’scrivere un post ad hoc proprio su questa stanza, ho una galleria di foto raccolte dal web, infinita).

Nel giro di due settimane i lavori si conclusero ed io con le mie tre girls abbiamo potuto goderci le serate prima di Natale a preparare cookies e cioccolata calda ed io preparare anche i miei amati aperitivi sulla kitchen island portata dagli States.

 

Se avete in mente di ristrutturare qualche ambiente della casa, non abbiate paura, osate, iniziate, createvi un piccolo progetto da seguire e ditevi anche voi; ” O lo faccio adesso o mai piu’!”.

 

Ps. non dite ai vostri mariti che sono stata io ad incitarvi pero’ eh.. grazie ahahah!

Con affetto, calce e cazzuola.

 

Me the Middle One.

 

6 thoughts on “Il restyling low cost della nostra cucina”

    1. Questa e’ stata veramente una folliaaaaaa… ma tu mi conosci… normale non sono mai stata ahahah!

  1. Sei stata davvero bravissima! Mi piace molto il tuo stile, trasmette calore. Vorrei avere anche io la dote di saper accostare così bene stili e colori, ma sono un po’ negata. Ancora complimenti, sono certa che per questo anno in cui ci vivrete sarà ‘casa’ a tutti gli effetti! Volevo chiederti un consiglio,da mamma a mamma. Anche io amo l’ordine (ma non sono maniacale), ma ho un bambino piccolissimo (8 mesi). Come facevi a gestire la casa quando le bimbe erano piccole? A me sembra sempre di fare i salti mortali senza concludere molto in realtà! XD

    1. Ciao Mela,
      grazie di cuore per il tuo commento 🙂
      per l’abbinamento dei colori e degli stili non ti avvilire, vedrai che curiosando e prendendo spunto da siti e designer che possano incontrare il tuo gusto riuscirai a creare cose bellissime 🙂 pensa che io non conoscevo neanche lo stile country Farm statunitense e che la mia casa in Italia era arredata con stile moderno :-0.
      Per le faccende a casa ti suggerisco di vivere l’eta’ del tuo piccolo con tranquillità’ e di godere tutti gli incredibili progressi che sta facendo in questa fase 🙂
      cerca solo di rendere il più’ possibile la tua casa sicura per lui e non pensare troppo alla sensazione di non concludere niente. Ti suggerisco il mio articolo ” e’ tutta una corsa… in cui si vince sempre” dove provo a dare un senso positivo al nostro tram tram quotidiano. Prova a dare anche un’occhiata al “un bucato splendente di serenità'” ce tuo’ esserti utile.
      Un abbraccio
      Annalisa

  2. Ottimo lavoro,il laminato è un ottima scelta molto pratico e versatile!Un pizzico di stile americano non guasta mai……..

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