Home… beautiful home!

Arredare è sempre stata una mia grande passione. Ricordo che, quando ero bambina, non esistevano, o almeno io non ce l’avevo, le casettine in plastica che oggi hanno quasi tutti i bimbi in giardino.

Me la immaginavo, la creavo con dei cartoni nel giardino di mia nonna, costringendo tutti i miei cugini a giocare “alla casa”, assegnando un ruolo a ciascuno di loro e guai a tirarsi indietro.

Io, un “maschio mancato” come mi definiva una mia zia, campionessa indiscussa di nascondino, settimana, gare con la bici, cadute rovinose sui brecciolini, scherzi e dispetti, imbattibile in velocità nel mangiare grappoli di uva fragola direttamente dalla vite di mia nonna… costruivo casette, casette che dovevano essere belle ed accoglienti per la mia famigliola, tutti dovevano star bene tra quelle pareti di cartoni.

Preparavo lettini, ritagliavo finestrelle, costringevo mia mamma a darmi dei pezzi di stoffa per fare delle tendine, costruivo tavolini con le cassette di plastica rossa che la nonna utilizzava per riporre le preziosissime bottiglie di conserva di pomodoro.

Ero e sono tutt’ora un controsenso ma la passione e l’amore per la casa è rimasto ed è cresciuto con me.

Come dicono qui, negli Stati Uniti: it’s not just a house…it’s a home!

Come vi ho già scritto nell’articolo in cui vi racconto del nostro arrivo negli Stati Uniti, la necessità di arredare questa enorme casa vuota e renderla il prima possibile home, mi ha fatto scoprire stili nuovi, il mondo degli antiques e della divertentissima “antiques hunting”: la caccia al pezzo antique più bello”!

Capitata, per fortuna, in Virginia, stato storico degli Stati Uniti, in cui la presenza dello stile coloniale è molto forte e volutamente preservato negli arredi, ho visto case indimenticabili.

Voglio condividere con voi una galleria di foto che ho scattato l’Estate scorsa, ospite di cari amici, in una “farmhouse” vicino al lago, da sogno.

Amo questo stile, amo i colori chiari, la calma e la serenità che trasmettono questi ambienti, la cura del dettaglio  ma soprattutto il fatto che dietro ogni singolo pezzo ci sia una storia, una ricerca e che non siano stati acquistati tutti nello stesso momento e nello stesso negozio ma un pò alla volta e in luoghi diversi, costruendo piano piano la storia di quella casa.

 

 

 

 

 

4 thoughts on “Beautiful home: una farmhouse sul lago”

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